Cosa facciamo

Il nostro Centro

Centro Tourette Italia e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale nasce dal desiderio di prendersi cura della persona con sindrome di Tourette in tutti gli aspetti che la caratterizzano.

Il Centro è nato dalla volontà di professionisti caratterizzati da esperienza decennale nella gestione della sintomatologia, nello specifico il neurologo Prof. Mauro Porta e le psicoterapeute Dott.ssa Roberta Galentino e Sara de Michele.
Questa sinergia è essenziale per poter rispondere alla sintomatologia sia a livello farmacologico che psicoterapeutico, anche attraverso Habit Reversal Training (unica terapia di elezione per la gestione dei tic).

Essendo una sintomatologia neurologica variabile nel tempo, ma che può portare la persona a vedere di frequente medici o professionisti sanitari, abbiamo scelto di creare un ambiente ad hoc in cui non incontrare camici bianchi, ma professionisti specializzati che accompagnano la persona nella terapia evitando frequente ricorso ad ospedali o addirittura reparti psichiatrici.

COSA FACCIAMO

La nostra offerta

Il Centro Tourette e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale offre una presa in carico globale del paziente, grazie all’intervento di un’equipe multidisciplinare che garantisce un approccio olistico. La nostra mission è la creazione di un polo medico dove il paziente possa accedere a diversi servizi volti a migliorare la Qualità della Vita.

Oltre ad un ambiente accogliente il Centro si propone di mettere a disposizione anche diverse figure professionali utili a sostenere la quotidianità del tourettiano: avvocato, logopedista, nutrizionista, assistente sociale e molto altro.

Visita Specialistica Neurologica

Il Centro Tourette e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale offre una presa in carico globale del paziente, grazie all’intervento di un’equipe multidisciplinare che garantisce un approccio olistico. La nostra mission è la creazione di un polo medico dove il paziente possa accedere a diversi servizi volti a migliorare la Qualità della Vita.

Il neurologo nello specifico svolge un colloquio anamnestico approfondito, si accerta dello stato neurologico e fisico del paziente ed effettua eventuale valutazione neuropsicologica con test specifici relativi alla sindrome di Tourette.

Habit Reversal Training

L’ Habit Reversal Training (HRT) è il trattamento psicologico di tic e comportamenti compulsivi nella sindrome di Tourette.
L’HRT (Azrin e Nunn, 1973; European clinical guidelines for Tourette Syndrome and other tic disorders, 2011; McGuire et al, 2013) è il trattamento psicologico d’elezione, talvolta associato alla terapia farmacologica, per i pazienti affetti da sindrome di Tourette simple, full blown o plus di entità lieve/moderata (YGTSS<25/50 punteggio totale tic motori e vocali) e da un elevato social impairment (>30/50).

Si tratta di un insieme di tecniche, appartenente alla scuola cognitivo-comportamentale, che si esaurisce in circa 10 sedute per sintomo target e prevede il coinvolgimento di uno psicologo esperto in disturbi da tic e sindrome di Tourette, del paziente interessato ed eventualmente di un caregiver.
Lo psicologo è tenuto alla collaborazione con l’équipe multidisciplinare che ha in carico la gestione del paziente nella co-costruzione dell’optimum terapeutico.
Affinché i benefici dell’intervento abbiano luogo e persistano nel tempo è indispensabile la motivazione al trattamento, l’aderenza terapeutica e il coinvolgimento attivo da parte del paziente.

L’obiettivo dell’HRT è l’acquisizione di consapevolezza dei premonitory urge e trigger scatenanti i tic, della natura della sintomatologia stessa e delle conseguenze che ne derivano secondo il paradigma ABC secondo cui A indica “antecedents”, B “behaviors” target da modificare (tic e comportamenti compulsivi) e C ovvero “consequences”. Segue un training che permette al paziente la progressiva sostituzione del tic target con un comportamento più adattivo.

Il paziente, con il supporto dello psicologo esperto e del caregiver, impara a riconoscere e monitorare i momenti della giornata e le attività più propensi a dare adito ai tic; vengono inoltre introdotte tecniche di respirazione, rilassamento e contrazione di muscoli alternativi a quelli utilizzati nella messa in moto dei tic d’interesse (Bergin, Waranch, Brown, Carson, Singer; 1998)
I nuovi comportamenti appresi dal paziente vengono rinforzati tramite token economy techniques (Woods e Himle, 2004) in modo da incentivare i progressi terapeutici.

Il paziente viene gradualmente autonomizzato nell’esecuzione delle tecniche HRT.
Infatti, a percorso ultimato, il paziente sarà in grado di svolgere autonomamente l’analisi funzionale di tic e comportamenti compulsivi e, pertanto, di intervenire sulle proprie abitudini comportamentali.

Supporto Psicologico e Psicoterapia

La sindrome di Tourette può creare disagi e fatiche alla persona affetta o ai caregiver che gravitano introno a lei. Risulta essenziale dunque poter fornire un servizio di supporto psicologico che abbia il fine di aiutare il paziente a svolgere la sua quotidianità (scuola, lavoro, contesto sociale) con meno fatiche.

In altri casi i sintomi coesistenti alla sindrome di Tourette, come il disturbo ossessivo-compulsivo, i disturbi emotivi o eventi di vita negativi, scaturiti dalla stessa sintomatologia, possono richiedere la necessità di attivare una psicoterapia cognitivo comportamentale per promuovere un benessere mentale e fisico a tutto tondo.

Supporto scolastico

Il Centro vuole essere accanto ai ragazzi con sindrome di Tourette promuovendo il loro benessere anche tra i banchi di scuola. A tale scopo mettiamo a disposizione psicologi formati per entrare in contatto con i docenti, stilare PEI e PDP, proporre un metodo di studio personalizzato per lo studente. Qualora fosse necessario, il personale si rende disponibile per la formazione di gruppi di docenti, educatori e formatori.

Supporto genitoriale

Dover sostenere un figlio con sindrome di Tourette potrebbe presentare delle difficoltà o semplicemente porre ai genitori, o caregiver, dei dubbi sulle azioni e comportamenti da attuare in risposta a situazioni specifiche. Il supporto genitoriale migliora la conoscenza della sintomatologia presentata dal figlio/a e permette di ragionare su nuove modalità di interazione nell’ambiente familiare.